Interview with Allan Holdsworth (Jazz Italia 2005): Difference between revisions

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Original interview found at http://www.jazzitalia.net/articoli/Int_AllanHoldsworth.asp
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'''''Summary''': In this interview, Allan Holdsworth discusses his unique approach to the guitar, his musical influences, and experiences. He talks about how he developed his style by not emulating other guitarists, his harmonic studies influenced by his father's pianistic knowledge, and his view on the direction of fusion music. Holdsworth also mentions some guitarists he admires, his preferences for specific guitar setups, and his thoughts on living in the USA compared to England. He also shares his thoughts on teaching and reflects on his son's interest in music.'' ''[This summary was written by ChatGPT in 2023 based on the article text below.]''
 
Original interview found at http://www.jazzitalia.net/articoli/Int_AllanHoldsworth.asp (Dead link).
 
Original archived at https://web.archive.org/web/20231129052039/http://www.jazzitalia.net/articoli/Int_AllanHoldsworth.asp
 
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Big Mama - Rome, February 27, 2005
'''Big Mama - Rome, February 27, 2005
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By Alex Milella
''By Alex Milella
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ALEX: You have revolutionized the harmonic and melodic world in the guitar field, more than any other guitarist, how come your style has never been close to that of another guitarist? How have you developed your own personal approach to how you play guitar? For example, did you deliberately decide not to study the guitar approach instead of following the sax?
ALEX: You have revolutionized the harmonic and melodic world in the guitar field, more than any other guitarist, how come your style has never been close to that of another guitarist? How have you developed your own personal approach to how you play guitar? For example, did you deliberately decide not to study the guitar approach instead of following the sax?
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ALLAN: This is a good question, because nothing has changed! It's the same thing now as then ... When I was 25, I used to think things would be better at 40! But the only thing that has happened is that more people know who you are. No real change ... Well, I played because I loved music and I started to be a paid musician by chance ... You know, some guys want to be professional musicians as soon as they start. I never did... But later I realized that I was earning and traveling and that I could not do anything else. And then you feel like you're trapped. In the 80s I probably earned more money than today. Everyone paid more money for a record. For a record, you earned three times more in the 80s than today ... Earnings have gone down a lot and yet everything goes up in price. On the last tour in Japan we had more evenings but we earned less. Today it was good because we had a day off (editor's note: at the Big Mama concert). But the rest of the tour is really brutal, it's very hard! It is no longer worth it at all because when you are my age you ask "why am I not at home?" I could stay at home and just make records! It 's hard to be 10 hours on a bus, play... then 13 hours more on a bus etc. ... You do not sleep ... It' s pretty tough! But that's how it goes! [Machine back translated.]
ALLAN: This is a good question, because nothing has changed! It's the same thing now as then ... When I was 25, I used to think things would be better at 40! But the only thing that has happened is that more people know who you are. No real change ... Well, I played because I loved music and I started to be a paid musician by chance ... You know, some guys want to be professional musicians as soon as they start. I never did... But later I realized that I was earning and traveling and that I could not do anything else. And then you feel like you're trapped. In the 80s I probably earned more money than today. Everyone paid more money for a record. For a record, you earned three times more in the 80s than today ... Earnings have gone down a lot and yet everything goes up in price. On the last tour in Japan we had more evenings but we earned less. Today it was good because we had a day off (editor's note: at the Big Mama concert). But the rest of the tour is really brutal, it's very hard! It is no longer worth it at all because when you are my age you ask "why am I not at home?" I could stay at home and just make records! It 's hard to be 10 hours on a bus, play... then 13 hours more on a bus etc. ... You do not sleep ... It' s pretty tough! But that's how it goes! [Machine back translated.]
=Original Italian text=
Intervista con Allan Holdsworth
Big Mama - Roma, 27 febbraio 2005
di Alex Milella
ALEX: Hai rivoluzionato il mondo armonico e melodico in ambito chitarristico, più di qualunque altro chitarrista, come mai il tuo stile non è mai stato vicino a quello di un altro chitarrista? In che modo hai sviluppato il tuo vero approccio personale al modo di suonare la chitarra? Ad esempio, hai di proposito deciso di non studiare l'approccio chitarristico seguendo invece quello del sax?
ALLAN: Non credo di aver rivoluzionato nulla, ma è bello che la gente lo pensi…Ho ascoltato molti chitarristi ma ho anche ascoltato molti altri musicisti. Non ho mai voluto suonare la chitarra pertanto ho fatto solo quello che ho veramente voluto. Non ho mai copiato nessuno realmente. Ho solo provato ad imparare cose da strumenti differenti e non ho mai pensato alla chitarra come una "chitarra". L'ho sempre immaginata come un mezzo.
ALEX: Ma non hai mai studiato alcun chitarrista in particolare?
ALLAN: No, l'unico che mi ha veramente colpito agli inizi fu Charlie Christian. Amavo molto i suoi solo e realizzai che i soli dovevano procedere come un sax ma poi ho sempre provato a cercare il mio personale percorso e non a copiare qualcuno.
ALEX: e i tuoi studi armonici, come li hai inventati?
ALLAN: Ho preso molti spunti da mio padre che è un pianista. E' veramente un eccellente pianista. Non poteva suonare la chitarra, anche se era bravo! Conosceva dove fossero tutte le note sulla chitarra ma semplicemente non poteva suonarla. Quindi, mi avrebbe potuto indicare dove mettere le mani sulla chitarra, ma non poteva farlo quindi non ha avuto alcun preconcetto su come i chitarristi fanno le cose. Era più aperto! Credo mi abbia aperto un po' la mente. Poi ho studiato da solo, lavorando sulle scale, ecc…Come sai, tutte le informazioni necessarie sono disponibili, devi solo cercarle. Quando studi musica, realizzi che c'è una certa logica pertanto ho cercato solo di utilizzare una mia logica nello studio.
ALEX: Riesci a studiare sulla chitarra costantemente? Quanto tempo dedichi giornalmente allo studio?
ALLAN: Bè, a volte posso suonare ore e ore. Altre volte non suono affatto. Non ho una pianificazione. A volte sto sei mesi senza toccare una chitarra…senza volerne vedere una! Altre volte, suono tutto il tempo che ho. Non ci sono regole. Suono quando lo sento. Se sento di voler fare altro, faccio altro…
ALEX: Dove sta andando la fusion al giorno d'oggi? Più verso il Rock o verso il Jazz?
ALLAN: (ridendo) Non lo so e non me ne preoccupo! Non ho idea! Il rock continua ad andare avanti. Può darsi che se ci fosse qualche gruppo in grado di suonare rock, incorporando anche molte altre cose, sarebbe una cosa buona, ci sarebbe molta energia.. Ho anche pensato a questo per me stesso…la musica sta tendendo a diventare più soft pertanto pensavo che dovrei fare qualcosa di più hard prima di morire (ridendo)!
ALEX: Qual è il primo approccio che hai adottato, hai subito suonato jazz o hai trovato delle difficoltà all'inizio?
ALLAN: Bè, è accaduto quando ho cominciato a suonare. Suonavo più rock perchè non potevo suonare jazz. Poi mio padre mi fece notare tutti questi dischi così ho cominciato ad ascoltare tutti questi sorprendenti musicisti ed ho pensato che era meraviglioso! Ottima roba. Ora però penso che si possa prendere un po' di quel materiale jazz e rivederlo in chiave rock scoprendo che ha molta energia e che suona diversamente. L'unico problema con la fusion, secondo me, è che tutto suona nello stesso modo. Come la musica che ascolti in un ascensore…sai già cosa ascolterai prima ancora di ascoltarla, non mi piace ciò. Puoi anticipare le linee prima ancora che i musicisti le suonino. Questa non è improvvisazione… Piuttosto è un seguire dei pattern stilistici e non credo che ciò sia jazz … almeno non per me. Jazz ha un suo concetto armonico sul quale si deve realmente improvvisare … Come Keith Jarrett, o Michael Brecker – essi suonano sempre in modo differente.
ALEX: Ci sono nuovi giovani musicisti che apprezzi?
ALLAN: Oh, ce ne sono tanti! La maggiorparte dei musicisti che ascolto mi sono stati fatti notare da altri musicisti…ecco come li ho conosciuti… non so da dove partire perchè ce ne sono così tanti! Ma chiunque ama Pat Metheny, John Mclaughlin, Scott Henderson, Jimmy Raney, Joe Pass…..
ALEX: conosci Wayne Krantz?
ALLAN: Sì, ho ascoltato alcune cose sue, penso sia veramente grande
ALEX: Kurt Rosenwinkel?
ALLAN: Oh, sì, è veramente bravo, sorprendente.
ALEX: Con chi ti piacerebbe incidere?
ALLAN: Con Michael Brecker! Sarebbe fantastico!
ALEX: Glielo hai detto?
ALLAN: Bè, lui sa che sono interessato! Vedremo se capiterà…
ALEX: Potresti descrivere le qualità delle tue chitarre a cominciare dalla leggendaria Charvel, fino alla attuale Carvin?
ALLAN: Effettivamente, prima di utilizzare la prima Charvel, ho comprato una Fender Stratocaster durante il periodo in cui lavoravo con Tony Williams. Utilizzavo una Gibson SG Custom, bianca. Era veramente una gran bella chitarra! L'ho persa… ma ho comprato una Stratocaster che ho utilizzato per un un periodo con un Joel Taylorsingle coil ma non mi piaceva molto, così ho rifatto l'avvolgimento in modo che la manopola dei toni agisse sul treble pickup. Ho collegato la manopola dei toni sul pickup posteriore in modo che avesse un suono un po' più corposo…poi ho suonato…diavolo, non mi piaceva proprio allora ho preso dei pickup humbucking e li ho inseriti. Dato che avevo dei PAF dalle SG - possedevo 3 o 4 SG - da cui ho sempre eliminato il pickup medio, ne ho utilizzati 2 su questa chitarra e così suonava molto bene. Era una light body, come se fosse di ontano (alder)…
ALEX: Preferisci l'ontano o il frassino?
ALLAN: Il frassino non mi piace proprio. E' troppo duro. Secondo me l'ontano suona molto meglio. Poi ho realizzato che non mi piaceva molto il manico perchè aveva corde Fender. Avevo bisogno delle corde Gibson e volevo che il manico fosse più largo … Sulle Fender con le corde più doppie e il manico più stretto avevo il manico realmente curvato inoltre le corde tendevano ad uscire fuori da entrambi I lati. Allora, sono andato da un liutaio e mi sono fatto costruire un manico, un manico in acero (maple) da un pollice e 11/16th' fino a 2 e ¼…era praticamente delle dimensioni di un manico Gibson...poi mi sono fatto costruire un tremolo con corde Gibson, ed era eccellente. Suonava proprio bene. Una chitarra fantastica. L'ho utilizzata in tutto ciò che ho fatto in Inghilterra. Con quella chitarra ho realizzato l'album I.O.U. Dovevamo missare l'album e non avevamo una lira. Avevamo una scadenza pertanto ho missato il lato 1 in un giorno da mezzanotte alle 7 di mattina e il giorno successivo ancora da mezzanotte alle 7 ho missato il lato 2! Ma ho dovuto vendere la chitarra per pagare la registrazione pertanto…non avevo una chitarra! Qundi, tornato in America ho contattato Grover Jackson che era il tipo della Charvel. E' una persona fantastica. Mi costruì 5 o 6 chitarre, parlammo sul tipo di legno da usare e portò la dimensione del manico da un police e 11/16th a 2 e ¼ rendendolo standard tanto che dopo aver fatto quelle chitarre per me, alle persone della Charvel piacque la cosa così tanto che iniziarono a fare tutte le Charvel con quella dimensione. Non hanno più fatto una chitarra con la dimensione del manico regolare! Jackson mi ha anche fatto conoscere il tiglio americano (basswood) che può essere più leggero dell'ontano. Ne avevo due o tre in tiglio, una rossa…era bellissima. Non avrei mai voluto venderla!
ALEX: Raccontami della storia della Ibanez...
ALLAN: La cosa divertente è che hanno fatto una chitarra per me copiando fondamentalmente la Charvel…la dimensione del manico ed ogni cosa, ma non era costruita dalla Ibanez. Era costruita da un liutaio in California…era un segreto. Sembrava una gran cosa! Infatti, una volta ho incontrato un ragazzo ad un concerto che era venuto con la sua Ibanez e gli suggerii di tornare indietro al negozio e chiedere i soldi indietro perchè la chitarra non era buona! Il manico era orribile … La mia chitarra era buona perchè non era un'Ibanez! Poi ho suonato una Steinberger ad uno spettacolo e mi è piaciuta molto! Adoro le Steinberger! Ho incontrato Bill Delap che è un liutaio e che ha costruito una serie di chitarre con l'hardware Steinberger. Sai, dopo che suoni una chitarra senza paletta, è veramente dura tornare indietro!
ALEX: Qual è la differenza tra i tuoi pickup Seymour Duncan e quello della Carvin? Quali preferisci?
ALLAN: Effettivamente, le specifiche tecniche sono le stesse, ma ciò che è differente è che…bè, utilizzano lo stesso avvolgimento, è quello smaltato in vecchio stile come il vecchio PAF. Ernest TibbsIn passato si utilizzava una copertura di smalto sull'avvolgimento, perciò se poni qualcosa come 500 giri di avvolgimento, occupa un certo spazio. Bene, i nuovi pickup utilizzano una copertura di plastica in modo che i 500 avvolgimenti occupano meno spazio e il campo magnetico del pickup è differente. Tutti i vecchi pickup che avevano l'avvolgimento ricoperto con lo smalto nero suonavano veramente bene. Quindi i Seymour Duncan utilizzavano lo stesso avvolgimento. Mi furono costruiti un paio di questi pickup …uno era quello che ti ho detto e l'altro uno che utilizzo sulla mia chitarra. Ha l'avvolgimento di plastica …se guardi bene, puoi notare il suo colore rosa. Se guardi il pickup sulla mia chitarra, è nero. Sono entrambi validi, solo differenti. Il Carvin è un po' più "caldo" … un po' più corposo come resa. Infatti, sulla Carvin, dopo aver fatto quel pickup, tutti lo hanno adottato.
ALEX: Perchè ad un certo punto hai accorciato la leva "Trans Trem" della tua Steinberger?
ALLAN: Negli anni '80 e ‘90 ero solito utilizzare molto il tremolo. L'ho utilizzato in entrambi i modi (ndr. ascendente e discendente) e successivamente tutti hanno cominciato ad utilizzarlo…tutti i chitarristi elettrici lo utilizzavano più o meno allo stesso modo pertanto pensai "dimenticatelo!". Pensai che forse era una cosa un po' superficiale pertanto mi chiesi come non utilizzarlo più così tanto. Pensai a come sbarazzarmene e conclusi di farne uso solo nelle posizioni alte…di fatto ora non lo uso più di tanto. Ce l'ho ancora ma ho deciso di metterlo da parte perchè se lo sposti verso la parte posteriore, si blocca, così l'ho rimosso … l'ha rimosso un mio amico con una macchina.
ALEX: Anche la Carvin non ha vibrato …
ALLAN: C'è…bè, la Fatboy non ha vibrato a causa della costruzione della chitarra…è a cassa vuota (hollow) pertanto non c'è modo di montarvi una leva del tremolo. C'è comunque un'altra versione di una Carvin che ha il tremolo. Ci sono due versioni…una grande e una sottile che sono comunque a cassa vuota. Sono più vecchie. La prima aveva il tremolo, tutte quelle che ho io hanno il tremolo ma le Fatboys non sono col tremolo ma hanno fatto anche una versione sottile di quelle senza tremolo.
ALEX: Qual è il tuo setup attuale e perchè lo hai scelto? Non pensi che le valvole producano un suono migliore con maggior feeling?
ALLAN: Permettimi di rispondere alla seconda parte della domanda … No, non lo penso. Ho suonato con amplificatori valvolari molto sorprendenti. Uno dei miei favoriti era il Mesa Boogie Duel Rectifier. E' l'amplificatore valvolare da me preferito di tutti i tempi. Sono molto belli.
ALEX: Quando lo hai utilizzato?
ALLAN: L'ho utilizzato per anni. Ho utilizzato il materiale Boogie per molto tempo, ma ho anche suonato con amplificatori valvolari veramente terribili, pessimi, voglio dire, veramente pessimi. Poi ho suonato con amplificatori a transistor che invece suonano molto bene. Non avverto che le valvole siano migliori solo perchè qualcuno mi dice di utilizzare l'ampli valvolare o viceversa quello a transistor. Gli ampli valvolari non sono sempre migliori, ma in alcuni casi sono veramente grandiosi. Penso che fra tutti gli ampli valvolari che ho utilizzato il vecchio Rectifier è stato il mio preferito … Dovevi solo inserire il jack e tutto suonava benissimo! Esattamente ciò che volevo ascoltare…Ma sono molto pesanti da trasportare tanto che nessuno li ha. Quando la Yamaha produsse la serie DG mi piacque subito il loro suono. Erano molto simili. Potevo ottenere un suono molto simile con in più il vantaggio che li trovavo ovunque nel mondo … potevo chiamare l'Italia, la Spagna, la Germania…tutti li avevano … ma ora non ne hanno più poichè sono usciti fuori produzione. La maggiorparte delle volte che sono in tour chiedo di avere qualcosa che penso sia il più generico possibile come i due Marshall 4x12 e i due Fender twin reverbs, dato anche che molti li possiedono.
ALEX: Preferisci il Celestion Vintage 30?
ALLAN: Adoro i coni Celestion… Niente si avvicina a loro. Utilizzo sempre gli stessi coni ma non mi piacciono i Vintage. Mi piacciono quelli reali. Ho alcuni case che hanno i G12 H ma non si producono più. Poi hanno riprodotto i G12 M e tutti i cabinet Marshall che utilizzavo in Inghilterra li avevano, quelli erano i coni che utilizzavo e quelli erano i cabinet ma non se ne possono trovare più oramai. Bisognerebbe acquistare un cabinet molto vecchio e pregare che li contenga in buono stato. I coni che uso attualmente sono i G12 90 o 80 da 85-90 watt, ma non i Vintage. Sono gli stessi coni che la BOOGIE ha chiamato Black Shadow Celestion. Non mi sono mai piaciuti altri coni. Li ho provati tutti… EV, Jensen, Eminence… i Goodmans erano piuttosto validi ma che io sappia non costruiscono più coni per chitarra. I cabinet per basso a volte hanno i Goodmans da 12 pollici … che sono degli ottimi coni…ma i Celestion sono il top.
ALEX: Secondo te, perchè nessunaltro nel mondo del guitar synth ha proposto un'alternativa valida al pickup esafonico della Roland, che non è molto fedele, a parte SynthAxe e Yamaha, i quali hanno un sistema praticamente privo di errori?
ALLAN: Non saprei…poichè probabilmente molti chitarristi, quando ho fatto delle clinics, mi chiedevano: "bene, puoi farlo suonare come una Strat?" e io risponderei "perchè vuoi farlo suonare come una Strat? Perchè prendi un guitar synth con tutti questi suoni per poi farlo suonare come una chitarra? Hai già una chitarra!" Ma credo che la maggiorparte dei chitarristi voglia suonare la chitarra pertanto non vogliono perdere tempo a gestirlo anche dal punto di vista tecnico. La ragione poichè nessuno ne ha fatto un altro è perchè è molto complesso realizzare il suono di una chitarra. Come con una tastiera, pilotare un sintetizzatore è semplice, devi solo accendere o meno un interruttore, con la chitarra è difficile. Yahama ha fatto un ottimo sistema, le corde sono molto basse. Il problema, in questo caso, è che se si fa bending si possono avere difetti di precisione dato che è calcolato a livello di ponte…Il SynthAxe era completamente diverso. Ogni tasto era separato su ogni corda e i sensori erano all'interno delle corde stesse – sono come microfoni quindi ha senso il movimento della corda oltre al fatto di conoscere quanto è lunga la corda e di sapere quindi quando bend è possible se si suona più verso il manico e quanto se si suona più verso il ponte. E' tutta programmata, una gran bella macchina. Ma sono molto delicate, ne ho una che funziona bene e una che non funziona. All'inizio erano molto affidabili ma ora temerei di prenderne un'altra.
ALEX: "Floppy Hat" e "Kinder": ricordi questi due brani meravigliosi? Sarà possibile riascoltarti suonare la chitarra acustica?
ALLAN: Sì, sarebbe davvero bello. Mi piacerebbe farlo…ma non ho una chitarra acustica in questo momento. C'è un'azienda in San Diego che produce delle repliche della Maccaferri come quella di Django. Adoro quel suono. Avevo una copia ma l'ho venduta. Niente si avvicina al suono di una Maccaferri. In quei brani se non erro utilizzavo una vecchia Guild. Ho posseduto 2-3 chitarre acustiche nella mia vita e normalmente le ho vendute dato che quando ho bisogno di soldi cerco di vendere ciò che mi serve meno, e cioè le chitarre acustiche... Una persona che conosco e che suona in una band che utilizza materiale di Django Reinhardt mi ha fatto provare la sua chitarra ed è stato bellissimo! Suonava in modo impressionante. Non suonano come una chitarra acustica con le corde in metallo. Le Flat tops suonano in modo chiaro e corposo… alti e bassi, niente medi. La Maccaferri è davvero grande nella parte centrale e anche nella parte bassa…è rotonda e regolare… La Taylor, un'altra azienda di San Diego, ha prodotto una nuova chitarra acustica elettrificata molto bella. Suona in modo molto diverso dalle flat top. Sì…mi piacerebbe fare qualcosa con una chitarra acustica ma devo solo capire come prenderne una dato che sono molto costose.
ALEX: Come fai a suonare degli intervalli così ampi in "Spokes"? Utilizzi una particolare accordatura?
ALLAN: No...Hai presente e'EWI che usa anche Michael Brecker? Con il Synthaxe è possible effettuare uno switch di ottava mediante il pedale…non è un segreto…è semplice. Ho sperimentato la cosa con due accordature con il SynthAxe non applicabili sulla chitarra. Ho creato un accordatura in quinte che ovviamente non è possibile effettuare con la chitarra poichè dopo aver abbassato il Sol, il Do sarebbe troppo basso e suonerebbe veramente male…ma con il SynthAxe grazie al suo controllo attraverso il sintetizzatore, si possono scegliere tutte le quinte che si desiderano. Inoltre si possono avere anche un'ottava in su o in giù. E' bello. Se partissi ora ad imparare la chitarra nuovamente avrei utilizzato un'altra accordatura. L'accorderei come un basso, Do e Fa invece di Si e Mi. E' da pazzi...non so perchè lo hanno fatto. Si spendono molti anni a ballare intorno alla corda del Si poichè è quella che crea problemi. Però dopo aver provato ad accordare il SynthAxe in quel modo avrei potuto suonarci per un po' facendo poi degli errori quindi non ho mai sperimentato più di tanto accordature diverse sulla chitarra … utilizzo una normale accordatura, ma se fossi giovane e fosse agli inizi, accorderei la chitarra con il Do e il Fa. E' logico…tutto è uguale...non devi modificare la diteggiatura. Adesso va bene perchè ho schematizzato come fare…ma sarebbe stato più logico
ALEX: Come ti prepari ad un nuovo tour? Dato che i tuoi pezzi sono complessi, come fai a ricordare tutti gli accordi che tra l'altro non sono neanche così "orecchiabili" e a suonarli così facilmente? E' il risultato di una lunga preparazione?
ALLAN: No! Effettivamente, molte volte non è possibile ricordarli!!! Dopo un po' di tempo, tornano alla mente. Normalmente non prepariamo tutto… io sono sempre un po' stanco di girare, non mi piace più andare in tour, preferisco stare a casa. Mi piaceva quando ero giovane ma ora… non mi va di girare così passo il tempo durante il tour a desiderare di tornare a casa, il che non è una buona cosa. Mi diverto molto con la musica ma adesso per esempio non vorrei essere qui … voglio dire, mi piace essere qui, essere a Roma o in qualsiasi altro posto con la mia compagna, ma ciò non è possibile, io sono qui, lei è lì…ognuno è in un posto differente…mi sento come in prigione!! E' strano! Specialmente ora che sono più vecchio, non mi va mai di partire…vedo il calendario e "ugh", non mi va di partire. Divento pazzo…mi rattristo sul serio in tour e così poi bevo! E poi mi ammalo! Bevo solo birra e vino … Raramente Gin, ma se bevo gin, poi ho problemi per giorni!
ALEX: Dopo il tour cosa fai?
ALLAN: Normalmente torno a casa e cerco di recuperare! Torno e mi metto a letto!
ALEX: Non c'è nessun luogo migliore della propria casa...Insegni?
ALLAN: No…io non so nulla pertanto non si può insegnare se non si conosce nulla…(ndr. grande atto di modestia)
ALEX: Oltre "Countdown", c'è qualche altro pezzo di Coltrane che ti piacerebbe suonare?
ALLAN: Mi piacerebbe suonare Satellite tratto dall'album Coltrane's Sound. E' simile a Giant Steps, ma c'è qualcosa in Satellite che è davvero sorprendente. Il solo che suona Coltrane su quell'album è...ridicolo (ride)! Da paura! E' bellissimo…
ALEX: Da quanto tempo esiste il "Brewery"? Rinnovi ogni tanto la strumentazione? Cosa utilizzi invece per le tue registrazioni?
ALLAN: Il Brewery effettivamente è solo il  nome che ho dato al mio home studio. 5 anni fa ho divorziato pertanto non ho più il mio studio … E' nell'altra casa… Non vivo più lì, pertanto lo studio è rimasto lì…
ALEX: Hai creato un altro Brewery?
ALLAN: No… Ho una casa vicino a San Juan Capistrano e lì ho uno studio, ma non si può registrare una batteria. Si possono registrare chitarra, basso, tastiere, ma non la batteria. Nel mio vecchio studio potevo registrare con tutta la band. Non ce l'ho più…è una cosa troppo negativa per me…
ALEX: Ti piacerebbe tornare a vivere in Inghilterra?
ALLAN: No! Assolutamente! Mi piace tornarvi per vistare ma non per viverci! Non so come ci si possa permettere di vivere in Inghilterra!
ALEX: Pensi sia meglio vivere in USA da un punto di vista musicale?
ALLAN: Bè, inizialmente vi era un motivo musicale per me ma quando ho deciso di venirci a vivere non conoscevo come fosse la vita qui …sebbene abbia passato un po' di tempo sulla East Coast. Ora, avendo vissuto qui per 25 anni, mi piace molto. La California è molto bella. Mi piace molto anche l'Arizona … ma fa un po' troppo caldo! Qui il clima è buono più o meno tutto l'anno e in più qui posso permettermi di vivere. In Inghilterra, qualsiasi cosa costa il doppio! Dal cibo ad una macchina! Se in America una cosa costa 25 dollari, in Inghilterra costa 25 sterline che vuol dire circa 50 dollari! Se una cosa in America costa 30.000 dollari in Inghilterra cosa 30.000 sterline… 60.000 dollari! Come diavolo si può vivere lì? Inoltre, il clima è orribile! Sono stato per metà della mia vita in Inghilterra tra pioggia e freddo, malato come un cane per la maggiorparte del tempo! Sono andato in California ed è stato incredibile! Credo di non raffreddarmi o ammalarmi da 5 – 6 anni! Mi piace qui… poi è nuova…molti palazzi sono nuovi e ciò mi piace... mi fa sentire bene. Se il sole splende e il cielo è blu io mi sento bene. Anche se non vado in spiaggia a prendere il sole, la sua luce e il cielo blu mi fanno stare bene!
ALEX: C'è qualcosa che ti piacerebbe fare e che non hai ancora fatto?
ALLAN: Non mi viene in mente nulla. Mi sento okay!
ALEX: Se non sbaglio, hai un figlio che si chiama Sam, come tuo padre. Ci sarà un altro chitarrista di nome Holdsworth?
ALLAN: Non lo so perchè mio figlio ha iniziato a suonare la chitarra per un po', all'età di 13-14 anni … ha buone mani…è veloce…ma gli piacciono i motori… quindi penso che sia interessato ad altro pertanto ha deciso di non suonare … E' interessato alle moto e a saltare sulle rocce con la sua bicicletta! Gli ho prestato una chitarra per circa sei mesi ma non la vuole suonare quando ci sono io … Adesso ha 23 anni ed è un po' tardi per cominciare … Avrebbe dovuto già suonare, ma sono certo che farà qualcosa … A lui piace il "come ero io" … Attualmente è come un po' perso… Non sa dove sta andanto…fluttua… E' anche molto abile con i computer e con roba meccanica … Ma non è molto focalizzato su una cosa sola…quindi credo che non ci sarà un altro chitarrista di nome Holdsworth!!
ALEX: Quando avrò un figlio mi piacerebbe che desiderasse suonare la chitarra...come chitarrista sicuramente potrei dargli tanto...penso sia una delle più belle cose che potrei desiderare...
ALLAN: Molta gente fa così con i propri figli … Io non penso di averlo mai fatto. Probabilmente sono stato egoista, o non ho sufficientemente provato ad incrementare il suo interesse per la musica. A volte i bambini pensano: "bè, se mio padre fa questa cosa, deve essere una cosa terribile!" … Hmmm…forse questa è una delle cose che avrei dovuto fare in modo diverso nella mia vita …Forse mi sarei dovuto impegnare di più nel provare ad avvicinarlo alla chitarra, ma non l'ho fatto. L'ho lasciato decidere da solo. Non so cosa sia corretto… Forse se si cerca di avvicinare qualcuno a qualcosa, poi non la vorrà fare, potrebbero poi risentirsi per questo. Speravo lui volesse suonare, ma per me sarebbe difficoltoso insegnare a qualcuno della mia famiglia. La mia figlia più piccola per esempio, ha 19 anni, ma non le insegno nulla… va da qualcun altro per imparare. Lei suona per divertimento…Fa un sacco di cose…Immersioni subacquee!
ALEX: Nella tua biografia si legge che quando eri un giovane musicista, hai avuto molte difficoltà. Dove hai trovato la forza di andare avanti con la tua carriera?
ALLAN: Questa è una buona domanda, perchè non è cambiato nulla! E' la stessa cosa ora come allora… Quando avevo 25 anni ero solito pensare che le cose sarebbero andate meglio a 40! Ma l'unica cosa che è successa è che più gente sa chi sei. Nessun reale cambiamento… Bè, io suonavo perchè amavo la musica ed ho cominciato ad essere un musicista pagato praticamente per caso… Sai, alcuni ragazzi quando cominciano vogliono essere dei musicisti professionisti. Io non l'ho mai fatto…Ma successivamente ho realizzato che stavo guadagnando e viaggiando e che non avrei potuto fare altro. E allora ti senti come in trappola. Negli anni '80 ho probabilmente guadagnato più soldi di oggi. Tutti pagavano più soldi per un disco. Per un disco si guadagnava tre volte in più negli anni '80 rispetto ad oggi… E' calato molto il guadagno eppure tutto sale come prezzo. Nell'ultimo tour in Giappone abbiamo fatto più serate ma abbiamo guadagnato di meno. Oggi è stato buono perchè avevamo un day off (ndr. Serata del concerto al Big Mama). Ma il resto del tour è veramente brutale, è molto dura! Non ha più valore tutto ciò perchè quando si ha la mia età ci si chiede "ma perchè non sono a casa?" Potrei starmene a casa e fare solo dischi! E' dura fare 10 ore in Pullman, suonare, poi altre 13 ore in Pullman, risuonare … ecc… Non dormi… E' piuttosto dura! Ma è così che va!
[[Category:Italian Press]]

Latest revision as of 17:10, 18 May 2025

Summary: In this interview, Allan Holdsworth discusses his unique approach to the guitar, his musical influences, and experiences. He talks about how he developed his style by not emulating other guitarists, his harmonic studies influenced by his father's pianistic knowledge, and his view on the direction of fusion music. Holdsworth also mentions some guitarists he admires, his preferences for specific guitar setups, and his thoughts on living in the USA compared to England. He also shares his thoughts on teaching and reflects on his son's interest in music. [This summary was written by ChatGPT in 2023 based on the article text below.]

Original interview found at http://www.jazzitalia.net/articoli/Int_AllanHoldsworth.asp (Dead link).

Original archived at https://web.archive.org/web/20231129052039/http://www.jazzitalia.net/articoli/Int_AllanHoldsworth.asp

English machine translated version

Machine translated from Italian by Google translate. Human editing by Allan Holdsworth Archives and Ego Filotto. Thank you to Ego for his contributions! The original Italian version obviously translated Allan’s quotes from English to Italian, and now they have been back translated to English. The back translation is intelligible for the most part, but take note that these are not actually Allan’s verbatim quotes. Therefore, [Machine back translated] has been added to the end of every paragraph. Some contentious passages have the original Italian text added in brackets.


Big Mama - Rome, February 27, 2005

By Alex Milella

ALEX: You have revolutionized the harmonic and melodic world in the guitar field, more than any other guitarist, how come your style has never been close to that of another guitarist? How have you developed your own personal approach to how you play guitar? For example, did you deliberately decide not to study the guitar approach instead of following the sax?

ALLAN: I do not think I've revolutionized anything, but it's nice that people think so ... I've listened to many guitarists, but I've also listened to many other musicians. I never wanted to play the guitar, so I only did what I really wanted. I have never really copied anyone. I only tried to learn things from different instruments and I never thought of the guitar as a "guitar". I always imagined it as a means. [Machine back translated.]


ALEX: But have you ever studied any guitarist in particular?

ALLAN: No, the only one that really struck me at the beginning was Charlie Christian. I really loved his solos and I realized that solos had to sound like a sax, but then I always tried to find my own path and not to copy someone. [Machine back translated.]


ALEX: And your harmonic studies, how did you invent them?

ALLAN: I took a lot of cues from my father who is a pianist. He was truly an excellent pianist. He could not play the guitar, even if he was good! He knew where all the notes on the guitar were, but simply could not play it. So, he could tell me where to put his hands on the guitar, but he could not do it, so he did not have any preconceptions about how the guitarists do things. It was more open! I think it opened my mind a bit. Then I studied alone, working on scales, etc. ... As you know, all the necessary information is available, you just have to look for it. When you study music, you realize that there is a certain logic, therefore I have only tried to use my own logic in the study. [Machine back translated.]


ALEX: Can you study on the guitar constantly? How much time do you spend daily studying?

ALLAN: Well, sometimes I can play for hours and hours. Other times I do not play at all. I do not have a schedule. Sometimes I’ll spend six months without touching a guitar ... without wanting to see one! Other times, I play all the time I have. There are no rules. I play when I feel like it.. If I feel I want to do something else, I’ll do something else ... [Machine back translated.]


ALEX: Where is fusion going nowadays? More towards Rock or towards Jazz?

ALLAN: (laughing) I do not know and I do not care! I have no idea! Rock continues to move forward. Maybe if there were any groups that could play rock, incorporating many other things, it would be a good thing, there would be a lot of energy .. I also thought about this for myself ... music is tending to become softer so I thought that I should do something harder before dying (laughing)! [Machine back translated.]


ALEX: What was the first approach you took, did you immediately play jazz or did you find it difficult at first?

ALLAN: Well, it happened when I started playing. I played more rock because I could not play jazz. Then my father pointed out all these records so I started listening to all these amazing musicians and I thought it was wonderful! Great stuff. But now I think we can take some of that jazz material and revisit it in a rock style, discovering that it has a lot of energy and that it sounds different. The only problem with fusion, in my opinion, is that everything sounds the same. Like the music you listen to in an elevator ... you already know what you will listen to before listening to it, I do not like it. You can anticipate the lines even before the musicians play them. This is not improvisation ... Rather it is a series of stylistic patterns and I do not think that this is jazz ... at least not for me. Jazz has its own harmonic concept on which you really have to improvise ... Like Keith Jarrett, or Michael Brecker - they always sound different. [Machine back translated.]


ALEX: Are there any new young musicians you appreciate?

ALLAN: Oh, there are so many! The majority of musicians I listen to have been pointed out to me by other musicians ... I do not know where to start because there are so many! But everybody loves Pat Metheny, John McLaughlin, Scott Henderson, Jimmy Raney, Joe Pass ... [Machine back translated.]


ALEX: Do you know Wayne Krantz?

ALLAN: Yes, I've heard some of his stuff, I think he's really great. [Machine back translated.]


ALEX: Kurt Rosenwinkel?

ALLAN: Oh, yes, he's really good, amazing. [Machine back translated.]


ALEX: Who would you like to record with?

ALLAN: With Michael Brecker! That would be great! [Machine back translated.]


ALEX: Did you tell him?

ALLAN: Well, he knows I'm interested! We'll see if it happens ... [Machine back translated.]


ALEX: Could you describe the qualities of your guitars starting with the legendary Charvel, right up to the current Carvin?

ALLAN: Actually, before using the first Charvel, I bought a Fender Stratocaster during the time I was working with Tony Williams. I used a white Gibson SG Custom. It really was a great guitar! I lost it ... but I bought a Stratocaster that I used for a while with a single coil but I did not like it very much, so I redid the wiring so that the tone knob worked on the treble pickup. I connected the tone knob to the rear pickup so that it sounded a bit thicker ... then I played ... hell, I did not like it at all so I took some humbucking pickups and put them in. Since I had PAFs from SG - I owned 3 or 4 SGs - from which I always eliminated the middle pickup, I used 2 on this guitar and it sounded very good. It was a light body, as if it were alder... ... [Machine back translated.]


ALEX: Do you prefer alder or ash?

ALLAN: I do not like ash. It's too hard. In my opinion, alder sounds much better. Then I realized that I did not really like the neck because it had Fender spacing. I needed the Gibson spacing and I wanted the neck to be wider ... On the Fender with the double strings [“Sulle Fender con le corde più doppie”] and the narrower neck I had the neck really bent and the strings tended to come out from both sides. So, I went to a luthier and I had a neck built, a maple neck with an inch and 11 / 16th up to 2 and ¼ ... it was practically the size of a Gibson neck ... then I got built a vibrato with Gibson spacing, and it was excellent. It sounded really good. A fantastic guitar. I used it on everything I did in England. With that guitar I made the album IOU. We had to mix the album and we did not have a penny. We had a deadline so I mixed side 1 in a day from midnight to 7 am and the next day still from midnight to 7 I mixed side 2! But I had to sell the guitar to pay for the recording so ... I did not have a guitar! When I moved to America, I contacted Grover Jackson who was the Charvel guy. He is a fantastic person. He built me 5 or 6 guitars, we talked about the type of wood to use and he took the size of the neck from inch and 11 / 16th to 2 and ¼ making it standard so that after making those guitars for me, the Charvel people liked it so much that they started doing all the Charvels with that dimension. They no longer made a guitar with the regular size neck! Jackson also introduced me to the American basswood which may be lighter than the alder. I had two or three made of this wood, a red one ... it was beautiful. I never wanted to sell it! [Machine back translated.]


ALEX: Tell me about the history of Ibanez ...

ALLAN: The funny thing is that they made a guitar for me by basically copying the Charvel ... the size of the neck and everything, but it was not built by Ibanez. It was built by a luthier in California ... it was a secret. It seemed like a great thing! In fact, once I met a guy at a concert that had come with his Ibanez and suggested he go back to the store and ask for the money back because the guitar was not good! The neck was horrible ... My guitar was good because it was not an Ibanez! Then I played a Steinberger at a show and I loved it! I love the Steinberger! I met Bill Delap who is a luthier and who built a series of guitars with Steinberger hardware. You know, after you play a guitar without a headstock, it's really hard to go back! [Machine back translated.]


ALEX: What's the difference between your Seymour Duncan and Carvin pickups? Which you prefer?

ALLAN: Actually, the technical specifications are the same, but what's different is that ... well, they use the same winding, it's the old-fashioned enamel like the old PAF [“è quello smaltato in vecchio stile come il vecchio PAF”]. In the past an enamel cover was used on the winding [“In passato si utilizzava una copertura di smalto sull'avvolgimento”], so if you put something like 500 wraps around it takes up a certain space. Well, the new pickups use a plastic cover so that the 500 windings take up less space and the pickup's magnetic field is different. All the old pickups that had the wrapping covered with black enamel sounded really good. So the Seymour Duncan used the same winding. A couple of these pickups were built ... one was what I told you and the other is the one I use on my guitar. It has plastic wrapping ... if you look closely, you can see its pink color. If you look at the pickup on my guitar, it's black. They are both good, only different. The Carvin is a bit 'hotter' ... a little more full-bodied. In fact, on the Carvin, after making that pickup, everyone adopted it. [Machine back translated.]


ALEX: Why did you shorten the "Trans Trem" lever of your Steinberger at some point?

ALLAN: In the '80s and' 90s I used to use tremolo very much. I used it both ways (ascending and descending) and then everyone started using it ... all the electric guitarists used it in much the same way so I thought "forget it!". I thought that maybe it was a bit superficial, so I asked myself how not to use it so much anymore. I thought about how to get rid of it and ended up using it only in high positions ... in fact I do not use it that much now. I still have it but I decided to put it aside because if you move it to the back, it stops, so I removed it ... a friend of mine removed it with a machine. [Machine back translated.]


ALEX: Also the Carvin has no vibrato..

ALLAN: There's ... well, the Fatboy has no vibrato because of the construction of the guitar ... it's empty (hollow) so there's no way to mount a tremolo lever. There is however another version of a Carvin who has the tremolo. There are two versions ... a big one and a thin one that are both hollow. They are older. The first one had the tremolo, all the ones I own have tremolos but the Fatboys are not with tremolo but they have also made a thin version of those without tremolo. [Machine back translated.]


ALEX: What is your current setup and why did you choose it? Don’t you think that tubes produce a better sound with more feeling?

ALLAN: Let me answer the second part of the question ... No, I do not think so. I played with very surprising tube amplifiers. One of my favorites was the Mesa Boogie Dual Rectifier. It is my favorite tube amplifier of all time. They are very beautiful. [Machine back translated.]


ALEX: When did you use it?

ALLAN: I've used it for years. I used the Boogie material for a long time, but I also played with really terrible, very bad, I mean, really bad tube amplifiers. Then I played with transistor amplifiers that sounded very good. I do not feel that the tubes are better just because someone tells me to use the tube amp or vice versa the one with transistors. Tube amps are not always better, but in some cases they are really great. I think that among all the tube amps I used the old Rectifier was my favorite ... You just had to insert the plug and it all sounded great! Exactly what I wanted to hear ... But they are very heavy to carry, so much that nobody has them. When Yamaha produced the DG series I immediately liked their sound. They were very similar. I could get a very similar sound with the advantage that I found them everywhere in the world ... I could call Italy, Spain, Germany ... everyone had them ... but now they don’t have them any more because they went out of production. Most of the times I'm on tour I ask to have something that I think is as generic as possible, like the two Marshall 4x12 and the two Fender twin reverbs, because many have them. [Machine back translated.]


ALEX: Do you prefer the Celestion Vintage 30?

ALLAN: I love Celestion speakers... Nothing comes close to them. I always use the same speakers but I do not like the Vintage. I like real ones. I have some cabinets that have G12 H but they don’t make them anymore. Then they reproduced the G12 M and all the Marshall cabinets I used in England had them, those were the speakers I used and those were the cabinets but they can not be found anymore. You should buy a very old cabinet and pray that it contains them in good condition. The speakers I currently use are the G12 90 or 80 85-90 watt, but not the Vintage. They are the same speakers that BOOGIE has called Black Shadow Celestion. I've never liked any other speakers. I tried them all ... EV, Jensen, Eminence ... Goodmans were pretty good but I know they do not make guitar speakers any more.. Bass cabinets sometimes have 12-inch Goodmans ... which are great speakers ... but Celestion is the top. [Machine back translated.]


ALEX: In your opinion, why has no one else in the guitar synth world proposed a valid alternative to Roland's hexaphonic pickup, which is not very faithful, apart from SynthAxe and Yamaha, which have a virtually error-free system?

ALLAN: I do not know ... because probably many guitarists, when I did some clinics, they asked me: "well, can you make it sound like a Strat?" and I would answer "why do you want to make it sound like a Strat? Why take a guitar synth with all these sounds and then play it like a guitar? You already have a guitar!" But I think that most guitarists want to play the guitar so they do not want to waste time managing it from a technical point of view. The reason why nobody has done another is because it is very complex to make the sound of a guitar. As with a keyboard, driving a synthesizer is simple, you just have to switch on a switch or not, with the guitar it's hard. Yamaha has made a great system, the strings are very low. The problem, in this case, is that if you do bending you may have precision defects since it is calculated at the bridge level ... The SynthAxe was completely different. Each key was separated on each string and the sensors were inside the strings themselves - they are like microphones so it makes sense the movement of the string as well as knowing how long the string is and then know when bend is possible if you play more towards the neck and how much if you play more towards the bridge. It's all programmed, a great machine. But they are very delicate, I have one that works well and one that does not work. At the beginning they were very reliable but now I would fear to take another one. [Machine back translated.]


ALEX: "Floppy Hat" and "Kinder": do you remember these two wonderful songs? Will it be possible to hear you playing an acoustic guitar?

ALLAN: Yes, it would be really nice. I'd like to do it ... but I do not have an acoustic guitar right now. There is a company in San Diego that produces replicas of Maccaferri like that of Django. I love that sound. I had a copy but I sold it. Nothing comes close to the sound of a Maccaferri. On those tracks if I was not mistaken I used an old Guild. I've owned 2-3 acoustic guitars in my life and I've normally sold them since when I need money I try to sell what I need less, namely acoustic guitars ... A person I know, who plays in a band that’s using Django Reinhardt's material, let me try his guitar and it was amazing! It sounded awesome. They do not sound like an acoustic guitar with metal strings. Flat tops play clear and full-bodied ... highs and lows, no middle. The Maccaferri is really big in the central range and also in the lower range ... it's round and regular ...Taylor, another company in San Diego, has produced a new and nice electrified acoustic guitar. It sounds very different from the flat tops. Yes ... I would like to do something with an acoustic guitar but I just have to figure out how to get one since they are very expensive. [Machine back translated.]


ALEX: How do you play such wide intervals in "Spokes"? Do you use a particular tuning?

ALLAN: No ... Do you know the EWI that Michael Brecker also uses? With the Synthaxe it is possible to make an octave switch using the pedal ... it's not a secret ... it's simple. I experienced the thing with two tunings with the SynthAxe not applicable on the guitar. I created a tuning in fifths that obviously can not be done with the guitar because after lowering the G string, the C string would be too low and would sound really bad ... but with the SynthAxe, thanks to its control through the synthesizer, you can choose all the fifths you want. Also you can also have an octave up or down. It's nice. If I started now to learn the guitar again I would use another tuning. I would tune it as a bass, C and F instead of B and E. It's crazy ... I do not know why they did it. You spend many years dancing around the string of the B as it is the one that creates problems. But after trying to tune the SynthAxe in that way I could play it for a while and then make some mistakes so I've never experimented so much with different tunings on the guitar ... I use a regular tuning, but if I were young and a beginner, I would tune the guitar with the C and the F. It's logical ... everything is the same ... you do not have to change the fingering. Now it's okay because I have schematized how to do it ... but it would have been more logical. [Machine back translated.]


ALEX: How do you prepare yourself for a new tour? Since your pieces are complex, how do you remember all the chords that are not even so "catchy" and play them so easily? Is it the result of a long preparation?

ALLAN: No! Indeed, many times it is not possible to remember them!!! After a while, they come back to mind. Normally we do not prepare everything ... I'm always a bit tired of touring, I do not like being away, I prefer to stay at home. I liked it when I was young but now ... I do not like travelling on tour so I spend my time wishing to go home, which is not a good thing. I have a lot of fun with music but now I would not like to be here ... I mean, I like being here, being in Rome or any other place with my partner, but that's not possible, I'm here, she's there ... everyone is in a different place ... I feel like I'm in jail !! It's strange! Especially now that I'm older, I would never go away ... I watch the calendar and "ugh", I do not want to leave. I become crazy ... I seriously sadden on tour and so I drink! And then I get sick! I only drink beer and wine ... Rarely gin, but if I drink gin, then I have problems for days! [Machine back translated.]


ALEX: After the tour, what do you do?

ALLAN: Normally I come home and try to recover! I'll be back and I'll go to bed! [Machine back translated.]


ALEX: There's no better place than your own home ... Do you teach?

ALLAN: No ... I do not know anything so you can not teach if you do not know anything ... (ed. note: great act of modesty) [Machine back translated.]


ALEX: Beyond "Countdown", is there any other piece of Coltrane that you'd like to play?

ALLAN: I'd like to play Satellite from the Coltrane's Sound album. It's similar to Giant Steps, but there's something in the Satellite that's really amazing. The solo Coltrane plays on that album is ... ridiculous (laughs)! It’s scary ! It's beautiful ... [Machine back translated.]


ALEX: How long has the "Brewery" existed? Do you renew your gear every so often? What do you use for your recordings instead?

ALLAN: The Brewery is actually just the name I gave to my home studio. 5 years ago I got divorced so I do not have my studio anymore ... It's in the other house ... I do not live there anymore, so the studio stayed there ... [Machine back translated.]


ALEX: Did you create another Brewery?

ALLAN: No ... I have a house near San Juan Capistrano and I have a studio there, but you can not get a drum kit. You can record guitar, bass, keyboards, but not the drums. In my old studio I could record with the whole band. I do not have it anymore ... it's too bad for me ... [Machine back translated.]


ALEX: Would you like to go back to England?

ALLAN: No! Absolutely! I like to go back there for a visit but not to live there! I do not know how you can afford to live in England! [Machine back translated.]


ALEX: Do you think it's better to live in the USA from a musical point of view?

ALLAN: Well, initially there was a musical reason for me but when I decided to come and live, I did not know what life was like here ... although I spent some time on the East Coast. Now, having lived here for 25 years, I really like it. California is very beautiful. I also really like Arizona ... but it's a little bit too hot! Here the climate is good more or less all year round and moreover I can afford to live here. In England, anything costs twice as much! From food to a car! If in America one thing costs 25 dollars, in England it costs 25 pounds which means about 50 dollars! If one thing in America costs 30,000 dollars in England what 30,000 pounds ... $ 60,000! How the hell can you live there? Also, the weather is horrible! I've been halfway through my life in England between rain and cold, sick like a dog for most of the time! I went to California and it was amazing! I think I haven’t got a cold or got sick for 5 - 6 years! I like it here ...everything is new ... many buildings are new and I like it ... it makes me feel good. If the sun is shining and the sky is blue, I feel good. Even if I do not go to the beach to sunbathe, its light and the blue sky make me feel good! [Machine back translated.]


ALEX: Is there anything you'd like to do that you have not done yet?

ALLAN: Nothing comes to mind. I feel okay! [Machine back translated.]


ALEX: If I'm not mistaken, you have a son named Sam, like your father. Will there be another guitarist named Holdsworth?

ALLAN: I do not know why my son started playing the guitar for a while, at the age of 13-14 ... he has good hands ... he's fast ... but he likes engines ... so I think he's interested in something else so he decided not to play ... He's interested in motorcycles and jumping on the rocks with his bicycle! I lent him a guitar for about six months but he does not want to play it when I'm here ... He's 23 now and it's a bit late to start ... He should have already played, but I'm sure he will do something ... He likes "how I was "... He's a bit lost ... He does not know where he's going ... he floats ... He's also very good with computers and mechanical stuff ... But he's not very focused on one thing ... so I guess there will not be a another guitarist named Holdsworth !! [Machine back translated.]


ALEX: When I have a child I would like him to want to play the guitar ... as a guitarist I could certainly give him so much ... I think it's one of the most beautiful things I could wish for ...

ALLAN: Many people do so with their children ... I do not think I've ever done it. I've probably been selfish, or I have not tried to increase his interest in music. Sometimes children think, "Well, if my father does this, it must be a terrible thing!" ... Hmmm ... maybe this is one of the things that I should have done differently in my life ... Maybe I should have put more effort into trying to bring him closer to the guitar, but I did not do it. I let him decide for himself. I do not know what's right ... Maybe if you try to bring someone closer to something, then he will not want to do it, they could then resent you for that. I was hoping he wanted to play, but it would be difficult for me to teach someone in my family. My youngest daughter, for example, is 19, but I do not teach her anything ... she goes to someone else to learn. She plays for fun ... She does a lot of things ... Scuba diving! [Machine back translated.]


ALEX: In your biography we read that when you were a young musician, you had a lot of difficulties. Where did you find the strength to go on with your career?

ALLAN: This is a good question, because nothing has changed! It's the same thing now as then ... When I was 25, I used to think things would be better at 40! But the only thing that has happened is that more people know who you are. No real change ... Well, I played because I loved music and I started to be a paid musician by chance ... You know, some guys want to be professional musicians as soon as they start. I never did... But later I realized that I was earning and traveling and that I could not do anything else. And then you feel like you're trapped. In the 80s I probably earned more money than today. Everyone paid more money for a record. For a record, you earned three times more in the 80s than today ... Earnings have gone down a lot and yet everything goes up in price. On the last tour in Japan we had more evenings but we earned less. Today it was good because we had a day off (editor's note: at the Big Mama concert). But the rest of the tour is really brutal, it's very hard! It is no longer worth it at all because when you are my age you ask "why am I not at home?" I could stay at home and just make records! It 's hard to be 10 hours on a bus, play... then 13 hours more on a bus etc. ... You do not sleep ... It' s pretty tough! But that's how it goes! [Machine back translated.]

Original Italian text

Intervista con Allan Holdsworth Big Mama - Roma, 27 febbraio 2005 di Alex Milella

ALEX: Hai rivoluzionato il mondo armonico e melodico in ambito chitarristico, più di qualunque altro chitarrista, come mai il tuo stile non è mai stato vicino a quello di un altro chitarrista? In che modo hai sviluppato il tuo vero approccio personale al modo di suonare la chitarra? Ad esempio, hai di proposito deciso di non studiare l'approccio chitarristico seguendo invece quello del sax? ALLAN: Non credo di aver rivoluzionato nulla, ma è bello che la gente lo pensi…Ho ascoltato molti chitarristi ma ho anche ascoltato molti altri musicisti. Non ho mai voluto suonare la chitarra pertanto ho fatto solo quello che ho veramente voluto. Non ho mai copiato nessuno realmente. Ho solo provato ad imparare cose da strumenti differenti e non ho mai pensato alla chitarra come una "chitarra". L'ho sempre immaginata come un mezzo.

ALEX: Ma non hai mai studiato alcun chitarrista in particolare? ALLAN: No, l'unico che mi ha veramente colpito agli inizi fu Charlie Christian. Amavo molto i suoi solo e realizzai che i soli dovevano procedere come un sax ma poi ho sempre provato a cercare il mio personale percorso e non a copiare qualcuno.

ALEX: e i tuoi studi armonici, come li hai inventati? ALLAN: Ho preso molti spunti da mio padre che è un pianista. E' veramente un eccellente pianista. Non poteva suonare la chitarra, anche se era bravo! Conosceva dove fossero tutte le note sulla chitarra ma semplicemente non poteva suonarla. Quindi, mi avrebbe potuto indicare dove mettere le mani sulla chitarra, ma non poteva farlo quindi non ha avuto alcun preconcetto su come i chitarristi fanno le cose. Era più aperto! Credo mi abbia aperto un po' la mente. Poi ho studiato da solo, lavorando sulle scale, ecc…Come sai, tutte le informazioni necessarie sono disponibili, devi solo cercarle. Quando studi musica, realizzi che c'è una certa logica pertanto ho cercato solo di utilizzare una mia logica nello studio.

ALEX: Riesci a studiare sulla chitarra costantemente? Quanto tempo dedichi giornalmente allo studio? ALLAN: Bè, a volte posso suonare ore e ore. Altre volte non suono affatto. Non ho una pianificazione. A volte sto sei mesi senza toccare una chitarra…senza volerne vedere una! Altre volte, suono tutto il tempo che ho. Non ci sono regole. Suono quando lo sento. Se sento di voler fare altro, faccio altro…

ALEX: Dove sta andando la fusion al giorno d'oggi? Più verso il Rock o verso il Jazz? ALLAN: (ridendo) Non lo so e non me ne preoccupo! Non ho idea! Il rock continua ad andare avanti. Può darsi che se ci fosse qualche gruppo in grado di suonare rock, incorporando anche molte altre cose, sarebbe una cosa buona, ci sarebbe molta energia.. Ho anche pensato a questo per me stesso…la musica sta tendendo a diventare più soft pertanto pensavo che dovrei fare qualcosa di più hard prima di morire (ridendo)!

ALEX: Qual è il primo approccio che hai adottato, hai subito suonato jazz o hai trovato delle difficoltà all'inizio? ALLAN: Bè, è accaduto quando ho cominciato a suonare. Suonavo più rock perchè non potevo suonare jazz. Poi mio padre mi fece notare tutti questi dischi così ho cominciato ad ascoltare tutti questi sorprendenti musicisti ed ho pensato che era meraviglioso! Ottima roba. Ora però penso che si possa prendere un po' di quel materiale jazz e rivederlo in chiave rock scoprendo che ha molta energia e che suona diversamente. L'unico problema con la fusion, secondo me, è che tutto suona nello stesso modo. Come la musica che ascolti in un ascensore…sai già cosa ascolterai prima ancora di ascoltarla, non mi piace ciò. Puoi anticipare le linee prima ancora che i musicisti le suonino. Questa non è improvvisazione… Piuttosto è un seguire dei pattern stilistici e non credo che ciò sia jazz … almeno non per me. Jazz ha un suo concetto armonico sul quale si deve realmente improvvisare … Come Keith Jarrett, o Michael Brecker – essi suonano sempre in modo differente.

ALEX: Ci sono nuovi giovani musicisti che apprezzi? ALLAN: Oh, ce ne sono tanti! La maggiorparte dei musicisti che ascolto mi sono stati fatti notare da altri musicisti…ecco come li ho conosciuti… non so da dove partire perchè ce ne sono così tanti! Ma chiunque ama Pat Metheny, John Mclaughlin, Scott Henderson, Jimmy Raney, Joe Pass…..

ALEX: conosci Wayne Krantz? ALLAN: Sì, ho ascoltato alcune cose sue, penso sia veramente grande

ALEX: Kurt Rosenwinkel? ALLAN: Oh, sì, è veramente bravo, sorprendente.

ALEX: Con chi ti piacerebbe incidere? ALLAN: Con Michael Brecker! Sarebbe fantastico!

ALEX: Glielo hai detto? ALLAN: Bè, lui sa che sono interessato! Vedremo se capiterà…

ALEX: Potresti descrivere le qualità delle tue chitarre a cominciare dalla leggendaria Charvel, fino alla attuale Carvin? ALLAN: Effettivamente, prima di utilizzare la prima Charvel, ho comprato una Fender Stratocaster durante il periodo in cui lavoravo con Tony Williams. Utilizzavo una Gibson SG Custom, bianca. Era veramente una gran bella chitarra! L'ho persa… ma ho comprato una Stratocaster che ho utilizzato per un un periodo con un Joel Taylorsingle coil ma non mi piaceva molto, così ho rifatto l'avvolgimento in modo che la manopola dei toni agisse sul treble pickup. Ho collegato la manopola dei toni sul pickup posteriore in modo che avesse un suono un po' più corposo…poi ho suonato…diavolo, non mi piaceva proprio allora ho preso dei pickup humbucking e li ho inseriti. Dato che avevo dei PAF dalle SG - possedevo 3 o 4 SG - da cui ho sempre eliminato il pickup medio, ne ho utilizzati 2 su questa chitarra e così suonava molto bene. Era una light body, come se fosse di ontano (alder)…

ALEX: Preferisci l'ontano o il frassino? ALLAN: Il frassino non mi piace proprio. E' troppo duro. Secondo me l'ontano suona molto meglio. Poi ho realizzato che non mi piaceva molto il manico perchè aveva corde Fender. Avevo bisogno delle corde Gibson e volevo che il manico fosse più largo … Sulle Fender con le corde più doppie e il manico più stretto avevo il manico realmente curvato inoltre le corde tendevano ad uscire fuori da entrambi I lati. Allora, sono andato da un liutaio e mi sono fatto costruire un manico, un manico in acero (maple) da un pollice e 11/16th' fino a 2 e ¼…era praticamente delle dimensioni di un manico Gibson...poi mi sono fatto costruire un tremolo con corde Gibson, ed era eccellente. Suonava proprio bene. Una chitarra fantastica. L'ho utilizzata in tutto ciò che ho fatto in Inghilterra. Con quella chitarra ho realizzato l'album I.O.U. Dovevamo missare l'album e non avevamo una lira. Avevamo una scadenza pertanto ho missato il lato 1 in un giorno da mezzanotte alle 7 di mattina e il giorno successivo ancora da mezzanotte alle 7 ho missato il lato 2! Ma ho dovuto vendere la chitarra per pagare la registrazione pertanto…non avevo una chitarra! Qundi, tornato in America ho contattato Grover Jackson che era il tipo della Charvel. E' una persona fantastica. Mi costruì 5 o 6 chitarre, parlammo sul tipo di legno da usare e portò la dimensione del manico da un police e 11/16th a 2 e ¼ rendendolo standard tanto che dopo aver fatto quelle chitarre per me, alle persone della Charvel piacque la cosa così tanto che iniziarono a fare tutte le Charvel con quella dimensione. Non hanno più fatto una chitarra con la dimensione del manico regolare! Jackson mi ha anche fatto conoscere il tiglio americano (basswood) che può essere più leggero dell'ontano. Ne avevo due o tre in tiglio, una rossa…era bellissima. Non avrei mai voluto venderla!

ALEX: Raccontami della storia della Ibanez... ALLAN: La cosa divertente è che hanno fatto una chitarra per me copiando fondamentalmente la Charvel…la dimensione del manico ed ogni cosa, ma non era costruita dalla Ibanez. Era costruita da un liutaio in California…era un segreto. Sembrava una gran cosa! Infatti, una volta ho incontrato un ragazzo ad un concerto che era venuto con la sua Ibanez e gli suggerii di tornare indietro al negozio e chiedere i soldi indietro perchè la chitarra non era buona! Il manico era orribile … La mia chitarra era buona perchè non era un'Ibanez! Poi ho suonato una Steinberger ad uno spettacolo e mi è piaciuta molto! Adoro le Steinberger! Ho incontrato Bill Delap che è un liutaio e che ha costruito una serie di chitarre con l'hardware Steinberger. Sai, dopo che suoni una chitarra senza paletta, è veramente dura tornare indietro! ALEX: Qual è la differenza tra i tuoi pickup Seymour Duncan e quello della Carvin? Quali preferisci? ALLAN: Effettivamente, le specifiche tecniche sono le stesse, ma ciò che è differente è che…bè, utilizzano lo stesso avvolgimento, è quello smaltato in vecchio stile come il vecchio PAF. Ernest TibbsIn passato si utilizzava una copertura di smalto sull'avvolgimento, perciò se poni qualcosa come 500 giri di avvolgimento, occupa un certo spazio. Bene, i nuovi pickup utilizzano una copertura di plastica in modo che i 500 avvolgimenti occupano meno spazio e il campo magnetico del pickup è differente. Tutti i vecchi pickup che avevano l'avvolgimento ricoperto con lo smalto nero suonavano veramente bene. Quindi i Seymour Duncan utilizzavano lo stesso avvolgimento. Mi furono costruiti un paio di questi pickup …uno era quello che ti ho detto e l'altro uno che utilizzo sulla mia chitarra. Ha l'avvolgimento di plastica …se guardi bene, puoi notare il suo colore rosa. Se guardi il pickup sulla mia chitarra, è nero. Sono entrambi validi, solo differenti. Il Carvin è un po' più "caldo" … un po' più corposo come resa. Infatti, sulla Carvin, dopo aver fatto quel pickup, tutti lo hanno adottato.

ALEX: Perchè ad un certo punto hai accorciato la leva "Trans Trem" della tua Steinberger? ALLAN: Negli anni '80 e ‘90 ero solito utilizzare molto il tremolo. L'ho utilizzato in entrambi i modi (ndr. ascendente e discendente) e successivamente tutti hanno cominciato ad utilizzarlo…tutti i chitarristi elettrici lo utilizzavano più o meno allo stesso modo pertanto pensai "dimenticatelo!". Pensai che forse era una cosa un po' superficiale pertanto mi chiesi come non utilizzarlo più così tanto. Pensai a come sbarazzarmene e conclusi di farne uso solo nelle posizioni alte…di fatto ora non lo uso più di tanto. Ce l'ho ancora ma ho deciso di metterlo da parte perchè se lo sposti verso la parte posteriore, si blocca, così l'ho rimosso … l'ha rimosso un mio amico con una macchina.

ALEX: Anche la Carvin non ha vibrato … ALLAN: C'è…bè, la Fatboy non ha vibrato a causa della costruzione della chitarra…è a cassa vuota (hollow) pertanto non c'è modo di montarvi una leva del tremolo. C'è comunque un'altra versione di una Carvin che ha il tremolo. Ci sono due versioni…una grande e una sottile che sono comunque a cassa vuota. Sono più vecchie. La prima aveva il tremolo, tutte quelle che ho io hanno il tremolo ma le Fatboys non sono col tremolo ma hanno fatto anche una versione sottile di quelle senza tremolo.

ALEX: Qual è il tuo setup attuale e perchè lo hai scelto? Non pensi che le valvole producano un suono migliore con maggior feeling? ALLAN: Permettimi di rispondere alla seconda parte della domanda … No, non lo penso. Ho suonato con amplificatori valvolari molto sorprendenti. Uno dei miei favoriti era il Mesa Boogie Duel Rectifier. E' l'amplificatore valvolare da me preferito di tutti i tempi. Sono molto belli.

ALEX: Quando lo hai utilizzato? ALLAN: L'ho utilizzato per anni. Ho utilizzato il materiale Boogie per molto tempo, ma ho anche suonato con amplificatori valvolari veramente terribili, pessimi, voglio dire, veramente pessimi. Poi ho suonato con amplificatori a transistor che invece suonano molto bene. Non avverto che le valvole siano migliori solo perchè qualcuno mi dice di utilizzare l'ampli valvolare o viceversa quello a transistor. Gli ampli valvolari non sono sempre migliori, ma in alcuni casi sono veramente grandiosi. Penso che fra tutti gli ampli valvolari che ho utilizzato il vecchio Rectifier è stato il mio preferito … Dovevi solo inserire il jack e tutto suonava benissimo! Esattamente ciò che volevo ascoltare…Ma sono molto pesanti da trasportare tanto che nessuno li ha. Quando la Yamaha produsse la serie DG mi piacque subito il loro suono. Erano molto simili. Potevo ottenere un suono molto simile con in più il vantaggio che li trovavo ovunque nel mondo … potevo chiamare l'Italia, la Spagna, la Germania…tutti li avevano … ma ora non ne hanno più poichè sono usciti fuori produzione. La maggiorparte delle volte che sono in tour chiedo di avere qualcosa che penso sia il più generico possibile come i due Marshall 4x12 e i due Fender twin reverbs, dato anche che molti li possiedono.

ALEX: Preferisci il Celestion Vintage 30? ALLAN: Adoro i coni Celestion… Niente si avvicina a loro. Utilizzo sempre gli stessi coni ma non mi piacciono i Vintage. Mi piacciono quelli reali. Ho alcuni case che hanno i G12 H ma non si producono più. Poi hanno riprodotto i G12 M e tutti i cabinet Marshall che utilizzavo in Inghilterra li avevano, quelli erano i coni che utilizzavo e quelli erano i cabinet ma non se ne possono trovare più oramai. Bisognerebbe acquistare un cabinet molto vecchio e pregare che li contenga in buono stato. I coni che uso attualmente sono i G12 90 o 80 da 85-90 watt, ma non i Vintage. Sono gli stessi coni che la BOOGIE ha chiamato Black Shadow Celestion. Non mi sono mai piaciuti altri coni. Li ho provati tutti… EV, Jensen, Eminence… i Goodmans erano piuttosto validi ma che io sappia non costruiscono più coni per chitarra. I cabinet per basso a volte hanno i Goodmans da 12 pollici … che sono degli ottimi coni…ma i Celestion sono il top.

ALEX: Secondo te, perchè nessunaltro nel mondo del guitar synth ha proposto un'alternativa valida al pickup esafonico della Roland, che non è molto fedele, a parte SynthAxe e Yamaha, i quali hanno un sistema praticamente privo di errori? ALLAN: Non saprei…poichè probabilmente molti chitarristi, quando ho fatto delle clinics, mi chiedevano: "bene, puoi farlo suonare come una Strat?" e io risponderei "perchè vuoi farlo suonare come una Strat? Perchè prendi un guitar synth con tutti questi suoni per poi farlo suonare come una chitarra? Hai già una chitarra!" Ma credo che la maggiorparte dei chitarristi voglia suonare la chitarra pertanto non vogliono perdere tempo a gestirlo anche dal punto di vista tecnico. La ragione poichè nessuno ne ha fatto un altro è perchè è molto complesso realizzare il suono di una chitarra. Come con una tastiera, pilotare un sintetizzatore è semplice, devi solo accendere o meno un interruttore, con la chitarra è difficile. Yahama ha fatto un ottimo sistema, le corde sono molto basse. Il problema, in questo caso, è che se si fa bending si possono avere difetti di precisione dato che è calcolato a livello di ponte…Il SynthAxe era completamente diverso. Ogni tasto era separato su ogni corda e i sensori erano all'interno delle corde stesse – sono come microfoni quindi ha senso il movimento della corda oltre al fatto di conoscere quanto è lunga la corda e di sapere quindi quando bend è possible se si suona più verso il manico e quanto se si suona più verso il ponte. E' tutta programmata, una gran bella macchina. Ma sono molto delicate, ne ho una che funziona bene e una che non funziona. All'inizio erano molto affidabili ma ora temerei di prenderne un'altra.

ALEX: "Floppy Hat" e "Kinder": ricordi questi due brani meravigliosi? Sarà possibile riascoltarti suonare la chitarra acustica? ALLAN: Sì, sarebbe davvero bello. Mi piacerebbe farlo…ma non ho una chitarra acustica in questo momento. C'è un'azienda in San Diego che produce delle repliche della Maccaferri come quella di Django. Adoro quel suono. Avevo una copia ma l'ho venduta. Niente si avvicina al suono di una Maccaferri. In quei brani se non erro utilizzavo una vecchia Guild. Ho posseduto 2-3 chitarre acustiche nella mia vita e normalmente le ho vendute dato che quando ho bisogno di soldi cerco di vendere ciò che mi serve meno, e cioè le chitarre acustiche... Una persona che conosco e che suona in una band che utilizza materiale di Django Reinhardt mi ha fatto provare la sua chitarra ed è stato bellissimo! Suonava in modo impressionante. Non suonano come una chitarra acustica con le corde in metallo. Le Flat tops suonano in modo chiaro e corposo… alti e bassi, niente medi. La Maccaferri è davvero grande nella parte centrale e anche nella parte bassa…è rotonda e regolare… La Taylor, un'altra azienda di San Diego, ha prodotto una nuova chitarra acustica elettrificata molto bella. Suona in modo molto diverso dalle flat top. Sì…mi piacerebbe fare qualcosa con una chitarra acustica ma devo solo capire come prenderne una dato che sono molto costose.

ALEX: Come fai a suonare degli intervalli così ampi in "Spokes"? Utilizzi una particolare accordatura? ALLAN: No...Hai presente e'EWI che usa anche Michael Brecker? Con il Synthaxe è possible effettuare uno switch di ottava mediante il pedale…non è un segreto…è semplice. Ho sperimentato la cosa con due accordature con il SynthAxe non applicabili sulla chitarra. Ho creato un accordatura in quinte che ovviamente non è possibile effettuare con la chitarra poichè dopo aver abbassato il Sol, il Do sarebbe troppo basso e suonerebbe veramente male…ma con il SynthAxe grazie al suo controllo attraverso il sintetizzatore, si possono scegliere tutte le quinte che si desiderano. Inoltre si possono avere anche un'ottava in su o in giù. E' bello. Se partissi ora ad imparare la chitarra nuovamente avrei utilizzato un'altra accordatura. L'accorderei come un basso, Do e Fa invece di Si e Mi. E' da pazzi...non so perchè lo hanno fatto. Si spendono molti anni a ballare intorno alla corda del Si poichè è quella che crea problemi. Però dopo aver provato ad accordare il SynthAxe in quel modo avrei potuto suonarci per un po' facendo poi degli errori quindi non ho mai sperimentato più di tanto accordature diverse sulla chitarra … utilizzo una normale accordatura, ma se fossi giovane e fosse agli inizi, accorderei la chitarra con il Do e il Fa. E' logico…tutto è uguale...non devi modificare la diteggiatura. Adesso va bene perchè ho schematizzato come fare…ma sarebbe stato più logico

ALEX: Come ti prepari ad un nuovo tour? Dato che i tuoi pezzi sono complessi, come fai a ricordare tutti gli accordi che tra l'altro non sono neanche così "orecchiabili" e a suonarli così facilmente? E' il risultato di una lunga preparazione? ALLAN: No! Effettivamente, molte volte non è possibile ricordarli!!! Dopo un po' di tempo, tornano alla mente. Normalmente non prepariamo tutto… io sono sempre un po' stanco di girare, non mi piace più andare in tour, preferisco stare a casa. Mi piaceva quando ero giovane ma ora… non mi va di girare così passo il tempo durante il tour a desiderare di tornare a casa, il che non è una buona cosa. Mi diverto molto con la musica ma adesso per esempio non vorrei essere qui … voglio dire, mi piace essere qui, essere a Roma o in qualsiasi altro posto con la mia compagna, ma ciò non è possibile, io sono qui, lei è lì…ognuno è in un posto differente…mi sento come in prigione!! E' strano! Specialmente ora che sono più vecchio, non mi va mai di partire…vedo il calendario e "ugh", non mi va di partire. Divento pazzo…mi rattristo sul serio in tour e così poi bevo! E poi mi ammalo! Bevo solo birra e vino … Raramente Gin, ma se bevo gin, poi ho problemi per giorni!

ALEX: Dopo il tour cosa fai? ALLAN: Normalmente torno a casa e cerco di recuperare! Torno e mi metto a letto!

ALEX: Non c'è nessun luogo migliore della propria casa...Insegni? ALLAN: No…io non so nulla pertanto non si può insegnare se non si conosce nulla…(ndr. grande atto di modestia)

ALEX: Oltre "Countdown", c'è qualche altro pezzo di Coltrane che ti piacerebbe suonare? ALLAN: Mi piacerebbe suonare Satellite tratto dall'album Coltrane's Sound. E' simile a Giant Steps, ma c'è qualcosa in Satellite che è davvero sorprendente. Il solo che suona Coltrane su quell'album è...ridicolo (ride)! Da paura! E' bellissimo…

ALEX: Da quanto tempo esiste il "Brewery"? Rinnovi ogni tanto la strumentazione? Cosa utilizzi invece per le tue registrazioni? ALLAN: Il Brewery effettivamente è solo il nome che ho dato al mio home studio. 5 anni fa ho divorziato pertanto non ho più il mio studio … E' nell'altra casa… Non vivo più lì, pertanto lo studio è rimasto lì…

ALEX: Hai creato un altro Brewery? ALLAN: No… Ho una casa vicino a San Juan Capistrano e lì ho uno studio, ma non si può registrare una batteria. Si possono registrare chitarra, basso, tastiere, ma non la batteria. Nel mio vecchio studio potevo registrare con tutta la band. Non ce l'ho più…è una cosa troppo negativa per me…

ALEX: Ti piacerebbe tornare a vivere in Inghilterra? ALLAN: No! Assolutamente! Mi piace tornarvi per vistare ma non per viverci! Non so come ci si possa permettere di vivere in Inghilterra!

ALEX: Pensi sia meglio vivere in USA da un punto di vista musicale? ALLAN: Bè, inizialmente vi era un motivo musicale per me ma quando ho deciso di venirci a vivere non conoscevo come fosse la vita qui …sebbene abbia passato un po' di tempo sulla East Coast. Ora, avendo vissuto qui per 25 anni, mi piace molto. La California è molto bella. Mi piace molto anche l'Arizona … ma fa un po' troppo caldo! Qui il clima è buono più o meno tutto l'anno e in più qui posso permettermi di vivere. In Inghilterra, qualsiasi cosa costa il doppio! Dal cibo ad una macchina! Se in America una cosa costa 25 dollari, in Inghilterra costa 25 sterline che vuol dire circa 50 dollari! Se una cosa in America costa 30.000 dollari in Inghilterra cosa 30.000 sterline… 60.000 dollari! Come diavolo si può vivere lì? Inoltre, il clima è orribile! Sono stato per metà della mia vita in Inghilterra tra pioggia e freddo, malato come un cane per la maggiorparte del tempo! Sono andato in California ed è stato incredibile! Credo di non raffreddarmi o ammalarmi da 5 – 6 anni! Mi piace qui… poi è nuova…molti palazzi sono nuovi e ciò mi piace... mi fa sentire bene. Se il sole splende e il cielo è blu io mi sento bene. Anche se non vado in spiaggia a prendere il sole, la sua luce e il cielo blu mi fanno stare bene!

ALEX: C'è qualcosa che ti piacerebbe fare e che non hai ancora fatto? ALLAN: Non mi viene in mente nulla. Mi sento okay!

ALEX: Se non sbaglio, hai un figlio che si chiama Sam, come tuo padre. Ci sarà un altro chitarrista di nome Holdsworth? ALLAN: Non lo so perchè mio figlio ha iniziato a suonare la chitarra per un po', all'età di 13-14 anni … ha buone mani…è veloce…ma gli piacciono i motori… quindi penso che sia interessato ad altro pertanto ha deciso di non suonare … E' interessato alle moto e a saltare sulle rocce con la sua bicicletta! Gli ho prestato una chitarra per circa sei mesi ma non la vuole suonare quando ci sono io … Adesso ha 23 anni ed è un po' tardi per cominciare … Avrebbe dovuto già suonare, ma sono certo che farà qualcosa … A lui piace il "come ero io" … Attualmente è come un po' perso… Non sa dove sta andanto…fluttua… E' anche molto abile con i computer e con roba meccanica … Ma non è molto focalizzato su una cosa sola…quindi credo che non ci sarà un altro chitarrista di nome Holdsworth!!

ALEX: Quando avrò un figlio mi piacerebbe che desiderasse suonare la chitarra...come chitarrista sicuramente potrei dargli tanto...penso sia una delle più belle cose che potrei desiderare... ALLAN: Molta gente fa così con i propri figli … Io non penso di averlo mai fatto. Probabilmente sono stato egoista, o non ho sufficientemente provato ad incrementare il suo interesse per la musica. A volte i bambini pensano: "bè, se mio padre fa questa cosa, deve essere una cosa terribile!" … Hmmm…forse questa è una delle cose che avrei dovuto fare in modo diverso nella mia vita …Forse mi sarei dovuto impegnare di più nel provare ad avvicinarlo alla chitarra, ma non l'ho fatto. L'ho lasciato decidere da solo. Non so cosa sia corretto… Forse se si cerca di avvicinare qualcuno a qualcosa, poi non la vorrà fare, potrebbero poi risentirsi per questo. Speravo lui volesse suonare, ma per me sarebbe difficoltoso insegnare a qualcuno della mia famiglia. La mia figlia più piccola per esempio, ha 19 anni, ma non le insegno nulla… va da qualcun altro per imparare. Lei suona per divertimento…Fa un sacco di cose…Immersioni subacquee!

ALEX: Nella tua biografia si legge che quando eri un giovane musicista, hai avuto molte difficoltà. Dove hai trovato la forza di andare avanti con la tua carriera? ALLAN: Questa è una buona domanda, perchè non è cambiato nulla! E' la stessa cosa ora come allora… Quando avevo 25 anni ero solito pensare che le cose sarebbero andate meglio a 40! Ma l'unica cosa che è successa è che più gente sa chi sei. Nessun reale cambiamento… Bè, io suonavo perchè amavo la musica ed ho cominciato ad essere un musicista pagato praticamente per caso… Sai, alcuni ragazzi quando cominciano vogliono essere dei musicisti professionisti. Io non l'ho mai fatto…Ma successivamente ho realizzato che stavo guadagnando e viaggiando e che non avrei potuto fare altro. E allora ti senti come in trappola. Negli anni '80 ho probabilmente guadagnato più soldi di oggi. Tutti pagavano più soldi per un disco. Per un disco si guadagnava tre volte in più negli anni '80 rispetto ad oggi… E' calato molto il guadagno eppure tutto sale come prezzo. Nell'ultimo tour in Giappone abbiamo fatto più serate ma abbiamo guadagnato di meno. Oggi è stato buono perchè avevamo un day off (ndr. Serata del concerto al Big Mama). Ma il resto del tour è veramente brutale, è molto dura! Non ha più valore tutto ciò perchè quando si ha la mia età ci si chiede "ma perchè non sono a casa?" Potrei starmene a casa e fare solo dischi! E' dura fare 10 ore in Pullman, suonare, poi altre 13 ore in Pullman, risuonare … ecc… Non dormi… E' piuttosto dura! Ma è così che va!