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Chitarre 1991

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Mauro Salvatori
 
''Chitarre ran a long article on Allan in May 1991. The article includes an interview, two transcriptions, and some musical examples with analysis. The interview has been transcribed, and is given in the following. For the remainder of the article, please check the images below.''
Sono passati anni dal suo debutto nel primo album solista di lan Carr, trombettista dei Nucleus, Belladonna, dove nel brano «Hector's House» Allan Holdsworth esegue un assolo decisamente all'avanguardia di una scuola chitarristica che si sarebbe venuta a formare da lì a poco. Oggi l'importanza di Allan Holdsworth viene paragonata a quella di pochi altri mostri sacri: Charlie Christian, Jimi Hendrix, Chuck Berry, e forse a quella di Eddie Van Halen. Tutto questo non a torto visto che anche personaggi come Steve Vai, Larry Coryell, Frank Zappa, solo per citare alcuni dei personaggi più innovativi del nostro secolo in campo chitarristico, continuano a citare Allan come una delle figure più significative ed originali nel mondo della musica odierno. Inseguendo la ricerca di una maturità tecnica votata all'insegna della più totale originalità stilistico-musicale, Allan ha oggi firmato chitarristicamente tutta una serie di episodi discografici, militando in gruppi come i Soft Machine, il New Tony Williams Lifetime, gli United Kingdom, o a fianco di artisti come Jean Luc Ponty, Stanley Clarke e ancor più recentemente la nuova formazione dei Level 42. A queste però vanno aggiunte le numerose prove solistiche con cui Allan, al fianco di gregari fedeli come Gary Husband o Chad Wackerman alla batteria, Jimmy Johnson o Gary Willis al basso, per citarne solo alcuni, ha pubblicato forse i lavori chitarristici più importanti e validi degli anni '80/90: album come 1.0.U., Road Games, Metal Fatigue, o i più recenti Atavachron, Sand, Secrets, dove Allan concilia mirabilmente le sue intuizioni chitarristiche con le più futuristiche concezioni midi, adottando l'uso del SinthAxe, definito forse giustamente 'la nuova chitarra degli anni 2000', costituiscono indubbiamente gli esempi della straordinaria volontà da parte di questo infaticabile artista di arricchire con la sua opera il vocabolario musicale (non rivolto esclusivamente ad un pubblico di chitarristi o musicisti) di questi ultimi tormentati e sofferti tempi in cui è ben difficile distinguere la musica imposta come 'buona'da una industria sempre più prepotente rispetto a quella proposta da artisti coraggiosi e decisi a non cedere alle lusinghe di mercato.

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